GERMANIA 15 - 31 viii 15/08/1998 Bologna # Brennero # Innsbruck # Rosenheim
Si riparte (con l’Amica Americana) alla riscoperta della Germania
Alla prima parte annoiata della pianura padana fa seguito la solita atmosfera montagnosa delle Alpi, dove il rovescio è sempre dietro l’angolo
E puntuale lo si trova nelle Alpi Austriache: una doccia prolungata fino al confine deutsch, dove il crepuscolo riappare asciutto
E rieccola, la Germania, pur senza benzina con piombo, ma con il suo ordine non esagerato
Rosenheim è la prima tappa, ottima per l’assaggio di brattwurst!
rosenheim 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 16/08/1998 Rosenheim # Dachau # Furstenfeldbruck # Emmering # Eichenau
La visita di Dachau al campo di concentramento avviene sotto un sole cocente ed un silenzio altrettanto cocente
Sono rimasti alcuni dei luoghi di morte, di altri se ne immagina la presenza
Dachau è inoltre anche una cittadina su un colle, con il solito castello in cima, il luna park, la stazione ecc. ecc., però… è Dachau
Il viaggio continua prima per moto alla ricerca di un ospitale ed economico sito, poi trovato ad Eichenau, suburbio di Monaco, poi per corsa, con incontri con runners locali che mi conducono per un’ora tra i bei boschi della zona
Ed il ritmo è pure allegro: mi meraviglio della mia condizione!
Alla sera ancora Italiani (ex Italiani) al pub!
dachau 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 17/08/1998 Rosenheim # München # Rosenheim
La rivisita di München appare senza alti né bassi: area turistica nel centro (è un classico), più indigena all’esterno (quartiere universitario), da addetti ai lavori al museo BMW, dove si rinverdiscono i fasti passati e presenti delle due ruote bavaresi (di cui un campione è in mia dotazione)
La serata trascorre tra spaghetti fornitici gentilmente da un italo-deutsch gemellato con Budrio (sic!) e birre consumate al pub locale, dove la gioventù indigena fa sfoggio di bevute e danze improvvisate sul filo di una techno neanche tanto male
monaco 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 18/08/1998 Eichenau # Nürnberg # Bayreuth
Ed ecco Norimberga, più piccola di quanto immaginassi, ricca di mura, torri, chiese ricostruite
Il silenzio regna sovrano, non capisco se è per l’effetto vacanze o per l’efficienza delle aree pedonali
Alla sera il girovagare ci porta a Bayreuth: è una piacevole scoperta
Edifici intatti da anni, sopravvissuti alla guerra, ombre tangibili del festival annuale cameristico che si aggirano per la città
Anche qui, tanto silenzio!
merceria munchen 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 19/08/1998 Bayreuth # Triptis # Gera # Triptis
Ripassata Bayreuth in versione mattiniera, si riprende il viatico verso il nord: meta odierna è l’ex DDR! (Turingia)
Ce ne accorgiamo in autostrada non appena l’asfalto cambia: da nero denso a grigio chiaro liscio
Le due corsie, i ponti più poveri, le case attorno più semplici: eccoci nell’Ex Est
La prima meta è Triptis: con un po’ di sforzo si riesce ad immaginare come potesse essere solo dieci anni fa
Trabant superstiti, qualche negozio non troppo occidentale, strade con cubetti di porfido
Ma il cambio si avverte sia dalle targhe nuove sia dai lavori in corso per strade e case
Segue un invano Giro di Gera, inaccessibile per via degli hotel, pochi & cari
Meglio Triptis, dove si corre e si mangia
bayreuth 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 20/08/1998 Triptis # Dessau # Triptis
La meta è Dessau: è veramente B A U H A U S !
Il Palazzo Bauhaus è ricco di bianco, nero, ferro e vetro: unito alla luce solare blu intensa mostra il meglio di sé
La città è ricca di punti Bauhaus: case popolari, case più ricche appartenute ad alcuni di loro, ristoranti appariscenti e case metalliche
Veramente notevole (e poco turistico)
L’andata & il ritorno sono un monologo autostradale, dove fervono lavori ovunque
Ormai della DDR rimane qualche ponte, qualche casa e qualche Trabant
Le città fin qui comunque appaiono vuote: dove sono gli ex DDR?
PL dessau 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 21/08/1998 Triptis # Erfurt # Weimar # Triptis
La giornata uggiosa ed iperventosa ci porta ad Erfurt, dove la differenza con il (mio) passato 1990 è nei cantieri ovunque
Anche Weimar appare un po’ frastornata dai cantieri e l’atmosfera sembra più turistica
Il vento spazza via ogni visita ulteriore
Si torna a Triptis per una sana corsa nei boschi uggiosi e lacrimanti
dessau 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 22/08/1998 Triptis # Gera # Dessau
Da Triptis il viatico ci riporta a Gera, dove a fatica si riesce ad entrare nel centro storico a lavori in corso e si constata la scarsità di umani per strada
Infine il voluto ritorno a Dessau: la stanza 202 nel Palazzo Bauhaus, tutto bianco, grigio, nero, metallo e vetri è veramente un piacere notevole
Il cammino nella vecchia (ma rinnovata) Dessau mostra come la guerra e la scomparsa della DDR abbiano lasciato il segno
Il nuovo è accanto al vecchio, a volte esageratamente dirompente
ultima moda gera 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 23/08/1998 Dessau
Dessau domenicale appare deserta come gli altri giorni: mi domando dove sono e se ci sono gli indigeni
Migliaia di appartamenti, metà ristrutturati metà no, alcuni lasciati in disuso, birrerie (fabbriche) di inizio secolo lasciate ed abbandonate, poche tracce dell’indottrinamento DDR
Forse qualche cippo senza più la statua, qualche pilone senza bandiera, qualche scritta illeggibile
Tutto è svanito, come pare anche gli abitanti
Nei giardini antistanti il teatro uomini di colore che si aggirano nullafacenti: che fanno? Come campano?
dessau1 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 24/08/1998 Dessau # Weimar # Buchenwald # Gotha
Tutto il viaggio da Dessau a Gotha - con tappa a Buchenwald - è stato caratterizzato dal
V E N T O :
enormi e violente raffiche disseminate sul percorso hanno reso impervio l’avvicinamento ad altre zone ex DDR
L’arrivo a Buchenwald è stato così tetro e ventoso e carico di ingombranti ricordi da sembrare l’arrivo in un altro mondo (che peraltro fu per molti)
Molto più grande di Dachau, mastodontico nell’ampiezza e cinico nelle gabbie zoo per i divertimenti degli ufficiali
Neanche le nubi si fermano in questo posto
La sera è riservata a Gotha, città in cui non è segnalata la presenza del bellissimo centro ma che, una volta trovatolo, ne giustifica la ricerca
La solita domanda: ma tanta ricchezza dov’era dieci anni fa?
Ed un’altra: dov’è la gente?
gera 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 25/08/1998 Gotha # Eisenach
La giornata scorre tra la barocca e ripida Gotha e la non facile ad orientarsi Eisenach, dove dopo varie peripezie si raggiunge il museo Wartburg
Vera delusione: non ha a che fare con le Trabant (le costruivano a Zwickau) ed è veramente minuscolo
La sera concilia l’incontro con una coppia ex DDR, che ci risolve alcuni quesiti sulla vita dell’Ex Est, e si dimostra particolarmente loquace (in inglese!)
GERMANIA 15 - 31 viii 26/08/1998 Eisenach
Strani personaggi si aggirano per l’ex DDR
La coppia conosciuta la sera prima ci invita a trascorrere praticamente l’intero pomeriggio a casa loro, per cui si parla di musica, film, Germania, ecc…
Poi d’improvviso l’atmosfera si trasforma, complice un pranzo mal servito e qualche bicchiere di alcool di troppo
I due litigano in nostra presenza e ci creano forte imbarazzo
L’impressione è di avere avuto di fronte due classici ex studenti DDR, tutti cultura orientale e visite turistiche nel COMECON, che da dieci anni hanno aperto ufficialmente (prima comunque lo avevano fatto ufficiosamente) gli occhi alla nuova realtà
Peccato
GERMANIA 15 - 31 viii 27/08/1998 Eisenach # Würzburg # Karlsruhe # Freiburg
La giornata scorre in moto per 550 km tra varie länder, dalla Thüringen all’Hesten al Bayern ed infine nel Baden - Württemberg, in quel di Freiburg I.B.
Ritorno ormai classico da otto anni a questa parte, ben diverso ambiente da quello intravisto nella ex DDR
Qualche rigagnolo di pioggia accompagna i viandanti, unitamente ad una temperatura non proprio caliente (15° in media)
GERMANIA 15 - 31 viii 28/07/1998 Freiburg # Breisach # Neuf Breisach (F)
Il ripasso di Freiburg è abbastanza tranquillo e soleggiato
Il pomeriggio è trascorso sulla nuvolosità di Breisach prima (Germania, luna park e festa) e di Neuf Breisach poi (Francia, cinto di mura e pochi turisti)
Continuano a piacermi i passaggi di frontiera ed i cambi di segnaletica, usi e costumi e lingue nel giro di pochi km
I due paesi visitati hanno in comune solo la somiglianza nel nome, del resto la turisticità del paese tedesco è antitetica alla rusticità di quello alsaziano
bicchiere freiburg 1998
GERMANIA 15 - 31 viii 29/07/1998 Freiburg # Colmar # Selestat # Marckholmsheim # Sasbach # Freiburg
Ennesimo ritorno a Colmar per scoprirla sempre uguale, così come Selestat, raggiunta lambendo ma evitando i super paesini Riquewihr e Ribenville, ormai preda esclusiva dei turisti
Alla fine si rilevano molto più suggestivi i micro centri di confine, quali Marckholmsheim ed i dintorni di Sasbach, dove campeggia e troneggia solitario in una stazione di servizio in disuso un pulmino WV anch’esso in disuso, ma parcheggiato con calma sotto la tettoia, quasi a volere sfidare il tempo
Ancora una volta il passaggio di confine tra enormi impianti idroelettrici è fonte di suggestione ed interesse
GERMANIA 15 - 31 viii 30/08/1998 Freiburg & dintorni Schwarzwald # Breisach
Giornata da Friburghese medio alla domenica: bicicletta e giro turistico nello Schwarzwald, con duri percorsi in mountaine bike fino ad una finta torre Eiffel, condita con una gradita sosta in una gasthof in mezzo alla selva
Un po’ di movimento, a compensare le fitte % di grassi a cui siamo andati incontro in terra alemanna
Alla sera a Breisach weinfest, simile a tante feste dell’Unità, con classici bratwurst - tanto per non dimenticare - e succo di mele
GERMANIA 15 - 31 viii 31/08/1998 Freiburg # Chiasso # Como # Milano # Lama Mocogno
Dallo Schwarzwald all’Appennino modenese, attraverso le Alpi svizzere ed italiane
L’amaro caffè svizzero (4.000 lire!) fa rimpiangere quello tedesco: per fortuna è in arrivo quello italico!
Poi via via fino alle strade nostrane, fornite di autisti un po’ più imprecisi dei nordici
Il fresco Appennino preannuncia la chiusura del viaggio
GERMANIA 15 - 31 viii 01/09/1998 Lama Mocogno # Bologna
A Lama a comprare BMW Isetta e FIAT 500 (in miniatura…)
Il viaggio termina con il BMW a quota 161.760 km
L’escursione in Terra Tedesca ha visto la bellezza di 3.667 km!
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