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FRANCE # 4 viii- 20 viii
04/08/2006   Bologna # Genova # Ventimiglia # Marseille

Dopo un anno di forzata inattività viaggiatoria riprendo il cammino volto alla ricerca di particolari degni di essere impressionati dal mio occhio e dalla mia pellicola La Blue Biarritz mi sta conducendo in Francia Il viaggio iniziale è assai monotono, svolgendosi interamente in autostrada D'altra parte, ho deciso che la prima tappa sarà Marseille L'arrivo è all'ora giusta, giusto in tempo per approfittare del crepuscolo Devo ancora ambientarmi nella nuova dimensione "da viaggio", ci impiego qualche ora di cammino in una Marseille estiva ma trafficata La prima impressione è positiva, apprezzo alcuni palazzi di inizio '900 (così appaiono!), la cui bombatura è adatta al 20 mm Percorro il quartiere Camas, arrivo al vieux port, ho già un'idea di come è la città e di tutta la multietnica popolazione che la percorre Molti boulevards sono sotto lavori in corso Ordunque, in qualche ora una visione d'insieme l'ho avuta Domani proseguirò nella scoperta della città


marseille11 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
05/08/2006   Marseille

La luce della giornata promette bene, favorita dal vento che sempre si fa sentire Comincio con la parte nord est, il Palazzo Longchamp, neoclassico con enormi colonne e molte fontane contornato da giardino zoologico Impressiono qualcosa, mi siedo e leggo pagine de "Il profumo" di Suskind Poi riprendo verso nord ovest, alla scoperta del porto marittimo, quello tuttora attivo Scopro il quartiere Panier, pullulante di bar ed angoli interessanti, che mi ospita per il pranzo (frutta su una panchina di place de Lenche, piena di vocii) Continuo per le due fortezze che circondano il vieux port, mentre passeggiando nella zona ad est del vieux port scopro un altro quartiere interessante, ancora più del Panier, e sempre collinare Epicentro course Julienne, solo indigeni e pochissimi turisti Mi siedo ed ascolto il rumore della piazza: vocìo di bambini, moto che passano, chiacchiericcio dei bar antistanti Ormai mi oriento abbastanza bene... solito dilemma: esperienza acquisita da anni di viaggio oppure città facile da girare? facciamo 70 e 30...


marseille19 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
06/08/2006   Marseille

Altra giornata tersa e ventosa Ripercorro quartieri già battuti, trovando occasioni utili ad impressionare la pellicola Pasto di frutta nella solita place de Lenche, dove un'orchestrina allieta i commensali dei due bar brasserie antistanti Torno nella zona di course Julienne quindi, prima del crepuscolo, 30' di corsa con allunghi per non perdere l'abitudine... anche se la forma del giugno scorso non c'è più! Serata con tartare de boeuf... unica eccezione concessa ad uno che non ama la carne..


marseille23 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
07/08/2006   Marseille # St Remy de Provence # Les Baux de Provence # Avignon # Carpentras

Lascio Marseille e seguo la valle del Rhône La giornata si caratterizzerà per il contatto avvolgente con il "Turista Da Luoghi Famosi" La prima avvisaglia la noto a St Remy de Provence, paesino romano e medievale ai piedi delle Alpilles, patria di Nostradamus! Mi basta un'ora di perlustrazione per capire che l'intensità dei negozi sovrasta abbondantemente i monumenti Mi dirigo verso Les Baux de Provence, citato dalla "nuova" guida TCI (1987... l'edizione successiva non mi prendeva...) come origine della parole "bauxite" L'approccio è di quelli dapprima inaspettati ma, con il senno di poi, già notati a San Marino oppure a Le Mont Saint Michel: castello incastonato tra le rocce e tra i turisti (che prevalgono sulle rocce) Mezz'ora di perlustrazione e ritirata immediata Riprendo la bella strada in mezzo alla natura (unica consolazione di questa deviazione dalla strada verso Avignon...), cosparsa di rocce ed ulivi e vigneti Avignon me la trovo come me la l'aspettavo e me la ricordavo: interessante per la storia e per gli spunti fotografici anche se, rispetto alla prima volta che vi arrivai (1984), gli echi del festival del teatro di luglio si sono già eclissati Parentesi ==> (nel 1984 ci arrivai fresco fresco di record personale sui 1500 [3'56"], ora ci ritorno fresco fresco di record stagionale [4'23"]... finché riesco a stare sotto i 30" di distacco mi va bene...) Ogni tanto noto con dispiacere che non ho ancora incontrato una Citroen DS... chissà... Proseguo verso nord ed approdo a Carpentras, accogliente cittadina priva di turisti e corredata di vestigia romane e papali La guida recita anche "rinomata per la produzione di dolciumi e confetture"... Non riesco a verificarlo


marseille37 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
08/08/2006   Carpentras # Orange # Pierrelatte # Montélimer # Valence # Romans # Bourg de Peage

Percorso dal Rhône all'Isére La prima tappa è nella romana Orange, minuta ma corredata da anfiteatro ed arco augusteo enormi Ancora una volta faccio i miei complimenti agli Antichi Romani... Il nome buffo di Pierrelatte mi attira, per cui trascorro il mezzogiorno tra le viuzze del paese, intravedendo l'enorme "rocher" fulcro dell'abitato Arrivo a Montélimer, divisa in due dal fiume Drôme, dove oltre alle numerose vie pedonalizzate ad uso commercianti noto numerose fabbriche di nougat, famoso dolce autoctono che non mi attira più di tanto La tappa di avvicinamento a Grenoble prevede Valence: appena arrivo e percorro le enormi piazze con lavori in corso avverto che ci avevo già camminato... non ricordo in quale viaggio, non tanto tempo fa, andrò a documentarmi! L'unica differenza : oggi sole e vento, l'altra volta freddo e pioggia Decido di proseguire e faccio tappa nei due paesi divisi dall'Isére: Romans ("con notevole chiesa abbaziale", recita il TCI) e Bourg de Peage Spazio per l'allenamento crepuscolare accompagnato dal vento e da un lungo canale in mezzo alla campagna... interminabile...è stimolante correre senza sapere dove esattamente sei, in un luogo sconfinato con panorami di campi e canali...


mercato carpentras 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
09/08/2006   Bourg de Peage # Grenoble

Tappa interamente nel Delfinato, percorsa tra la valle dell'Isére Grenoble la rievoco per i Giochi della xii Olimpiade invernale (1968) e, come insegna l'ineffabile guida, per essere la città natale di tal Stendhal Ed il ricordo va a “Il rosso e il nero” letto in un precedente viaggio in Normandie e Bretagne Le Alpi Francesi che ho alle spalle generano clima soleggiato / nuvoloso, per cui devo adattare lo scatto della nikon alle variazioni di umore metereologico Diverse belle piazze e bei palazzi fanno da congiunzione alle aree pedonalizzate ad uso pedoni & commercianti Mi spingo a sud est e cerco le tracce del Villaggio Olimpico Prima mi imbatto in un orribile Hotel de Ville (1967), enorme edificio "moderno" a mò di parallelepido enorme con a lato, in un parco, un'orribile torre di cemento (1925) Percorso qualche km, inframezzato da rotaie del tram e giardini pubblici, arrivo al Villaggio Olimpico, ora conglobato nel nuovo quartiere di Villeneuve Qui gli enormi palazzi di cemento sono molto più integrati con l'ambiente , quasi mimetizzati dai parchi, dalle piazze, dalle stradine (senza auto!) Torno in centro, ammiro la teleferica che sovrasta l'Isére e collega la città con la collina di fronte Il tempo ora volge al bello totale, il crepuscolo mi è favorevole


stop grenoble 2006


Grenoble # Venissieux # Lyon # Venissieux
10/08/2006   FRANCE # 4 viii- 20 viii

Parto di medio mattino alla volta di Lyon, dopo aver visto in punto di colazione un'unica gara dei Campionati europei di atletica... proprio i m 1500! Vinti da un francese di origine maghrebina, Mehdi Baala Bella gara Il progetto di avvicinamento al capoluogo del Rhône Alpes, come mi insegna la guida, consta nel trovare una sistemazione attigua ad un luogo atto alla corsa La trovo a Venissieux, a pochi km da Lyon, per cui il primo approccio mi vede impegnato a fare 4 variazioni di 3' su un campo di terra rossa Indi mi dirigo verso la città Intuisco subito che mi potrà gustare Inizio subito con i quartieri centro meridionali, partendo dalla stazione di Perrache (1887, ma ristrutturata con linee "moderne") Poi, evitando ancora una volta i passaggi commerciali, percorro vie con interni che riservano qualche impressione di pellicola ed intreccio piazze che danno ampio spazio alla città Mi gusta la places des Celestins, sede dell'omonimo teatro L'impressione più ampia me la forniscono i due corsi d'acqua che attraversano la città: Rhône e Saône, lungo i quali scorrono grandi boulevard ornati da splendidi palazzi baciati dal sole Scatto pure qualche ripresa al panorama!!! Poi mi inoltro nel collinare quartiere della Croix Rousse, dove tra scalinate più o meno nascoste si trovano un piccolo teatro romano, diverse chiese più o meno sconsacrate, diversi bar frequentati da gente del loco Discendendo guado la Saône da un piccolo ponte pedonale con pista in tartan (! così pare... le scarpe chiodate lo confermerebbero!) ed arrivo nella città vecchia, dominata da una splendida cattedrale (iniziata nel xii... terminata nel xv, mi si insegna) i cui gargouille mi attirano sempre L'orario però, quello del crepuscolo, stavolta non è l'ideale perché pullula di turisti affamati alla ricerca di un menu favorevole Allora rientro dall'altra parte, nel quartiere centro settentrionale, ripassando scorci già visti La giornata volge al termine, riprendo la Blue Biarritz e rientro a Venissieux


carmencita lyon 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
11/08/2006   Venissieux # Lyon # Venissieux

Oggi il sole arriva a sprazzi, coperto spesso da una fitta coltre di nubi Inizio dai "quartieri moderni", per seguire l'indicazione della guida, percorrendo la Part Dieu, e ne rimango assai deluso Solo enormi blocchi di cemento (compreso l'auditorium) dai quali spunta l'orribile matitone grattacielo con il nome della ennesima banca Preferisco tornare nella città vecchia ed approdare sul teatro romano (ben tenuto) sulla collina prospiciente la Saône Poi torno nelle stradine in salita della Croix Rousse, indi sconfino nella zona universitaria aldilà dei due fiumi Devo purtroppo constatare che il grigiore influisce sulla visita Passando da un ponte all'altro ripercorro i quartieri centro meridionali fino alla gare de Perrache, dove il nuovo edificio antistante è stato conglobato dal vecchio Decido di rientrare anzitempo a Venissieux per 35' di fondo medio e la visione parziale di qualche gara dei Campionati europei di atletica


fiori lyon 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
12/08/2006   Venissieux # Vienne #Saint Etienne

Giornata all'insegna del variabile Riesco a destreggiarmi abbastanza bene ai cambi di sole / pioggia Arrivo a Vienne, citata cittadina con numerosi riferimenti romani, dopo avere percorso alcuni km in autostrada super trafficata Dimentico che è un sabato di agosto ed il francese medio va a sud, verso Marseille e la costa! A Vienne nei minuti soleggiati colgo luci & ombre e... finalmente! una Citroen DS! Bianca, adagiata in una piazzetta oltre il Rhône, il fascino immutato Con il cielo bianco & azzurro mi incammino verso Saint Etienne, dove di primo acchito trovo un accogliente hotel "di una volta", con un bel lavandino, luci anni '50 e mobilio altrettanto Hotel du Cheval Noir L'approccio alla città è senza mappa La guida TCI non reputa importante inserirla, per cui procedo a sentimento Due enormi piazze, collegate l'una all'altra Lavori in corso per l'installazione del le linee tramviarie (come a Bordeaux due anni fa) Beati loro Il centro è abbastanza piccolo e si gira bene nonostante i cantieri E' sabato, le vie del commercio sono arzille Enorme cinema Gaumont, purtroppo con locandine di film da dimenticare Altro enorme cinema con bella scritta a lato, rovinata da un palo che non sta a dire niente La sera finisce con uno scroscio d'acqua che mi coglie impreparato!


DS umida vienne 2006


FRANCE # 4 viii- 20 vii
13/08/2006   Saint Etienne # Clermont - Ferrand

Le nuvole mi rincorrono ma riesco ad evitarle Abbandono i lavori in corso per il tram di St Etienne e mi ritrovo lavori quasi ultimati per il tram a Clermont - Ferrand In mezzo una bella strada nella natura, anche se il cielo si degna di apparire a tratti Evito soste un po' per il meteo un po' perché niente mi attrae in particolare... Ogni tanto è anche piacevole guidare la Blue Biarritz senza fermarsi ed osservare il paesaggio in movimento, soprattutto quando incontro un treno in corsa o fiancheggio canali o corsi fluviali Unica sosta ad una fermata di bus in piena campagna, per immortalare vetro e panorama retrostante Clermont di domenica è ovviamente silenziosa e deserta Alloggio in un piacevole hotel vicino alla stazione (l'omino parla pure inglese e pare favorevolmente impressionato nel vedermi arrivare con la Blue Biarritz e più tardi vedermi uscire per correre!) La città è moderatamente interessante Le vie commerciali tacciono per via del giorno festivo, non trovo alcun punto che si sopraelevi dal resto L'enorme place de Jaude è troppo ... enorme Salvo solo la statua del celeberrimo Vercingetorige Nelle vetrine librarie echi di Michelin e dell'omino gommato che lo ha reso celebre: qui ha sede la casa madre Null'altro da rilevare La sera chiudo con allenamento nel jardin Lecoq, antistante l'omonimo museo, non molto esteso ma ben curato Mentre corro sento profumo di fiori... sarà l'influenza de "Il profumo" di Suskind che sto leggendo?


5 st etienne 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
14/08/2006   Clermont Ferrand # Riom # Mozac # Châtelguyon # Moulins # Cressy sur Somme

Esco da Clermont Ferrand in un attimo di pioggia (sarà l'unico della giornata!) oltrepassando le enormi officine Michelin e mi dirigo verso nord est Prima tappa nella vicina Riom, a traccia ortogonale, dentro alla quale, oltre a chiese ed hotel (nel senso di abitazioni) di fama locale, alberga un carcere in parte tratto (credo) da un antico enorme edificio (un luogo di culto? il TCI non lo dice!) Mi sposto nel vicino sobborgo di Mozac, paesino molto tranquillo e famoso per la chiesa abbaziale di St. Pierre, dentro la quale ed intorno alla quale apprezzo il rumore del silenzio Poco più in là arrivo nella collinare Châtelguyon, dove mi rimane impressa una locandina con l'immagine del ciclista Poulidor ed una lunga camminata in salita per raggiungere un calvario eretto in sede di un castello ora non più presente L'arrivo a Moulins è giusto in tempo prima di uno scroscio d'acqua! Antica città dei Bourbonnais (i Borboni), come recita la guida Nonostante il clima prefestivo (domani sarà Ferragosto pure qui, mi pare di capire), il passeggio commerciale nella seconda parte del pomeriggio cala vistosamente Ne approfitto per girare meglio la cittadina, piena di palazzi interessanti, una vistosa cattedrale e, leggo, vari musei Mi attirano i piccoli vicoli con selciato ed impossibili alle auto Comincio ad entrare nella Valle della Loire (che peraltro oltrepasso, ma qui è di dimensioni non esagerate) Oltrepasso Bourbon - Laucy, che mi offre provviste per salvarmi dalle chiusure ferragostane, e percorro una bella strada nella natura, con saliscendi e dolci curve Decido che se voglio correre devo fermarmi in questo paesaggio Data l'ora già crepuscolare trovo alloggio sulla strada nazionale che mi condurrà l'indomani ad Autun, località Cressy sur Somme Il Somme dovrebbe essere il fiume (torrente?) che scorre dall'altra parte del mini albergo ristorante che mi ospita Mi immergo nel paesaggio naturale per 50' di corsa tutta in saliscendi Stradine deserte, solo mandrie al pascolo a fianco e poche case di contadini Chissà i tendini cosa mi racconteranno domani! Scrivo queste righe in un silenzio totale, allietato solo dai grilli e dall'incedere di qualche veicolo nella notte


vetrina riem 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
15/08/2006   Cressy sur Somme # Luzy # Autun # Le Creusot # Canal du Centre # Chagny# Beaune # Bligny sur Ouche

Inizio la giornata dal piccolo fiume Somme e la finirò sul piccolo fiume Ouche In mezzo costeggerò il Canal du Centre Tutta Bourgogne A Luzy incappo in un brocante che coinvolge l'intero paese, osservo e non compero! Arrivo ad Autun con certe pretese, alimentate dalla guida, ma ne vengo disatteso D'accordo, la cattedrale è notevole, ma non trovo spunti utili alla fotocamera Solo un braccio femminile che spunta da una finestra Mi dirigo verso Le Creusot, alla ricerca delle tracce del Canal du Centre Non è in quel paese, dove trovo invece un enorme parco delle Verrerie ed un avveniristico Centre Mitterand, ma è ad una dozzina di km più a sud est Lo raggiungo e lo percorro per un bel tratto, osservando i semafori nei pressi delle chiuse, prima avendolo accanto sulla dx, poi sulla sx Porta bene i suoi anni,,, l'apertura risale al 1794! La strada mi porta a Beaune, "rinomato centro vinicolo della Borgogna" E si vede Vitigni sulla strada da ogni parte La cittadina è ricca di monumenti ma non mi prende Sarà perché il passeggio ferragostano ne attenua lo spessore Il cielo da azzurro si trasforma in velato insipido Allora proseguo, direzione Auxerre, dove vi arriverò all'indomani Lungo il nastro d'asfalto ancora vitigni Salgo in zona collinare, il crepuscolo mi fa decidere di fermarmi in un piccolo paese sul percorso, Bligny sur Ouche Il tramonto dona bei colori alle case ed al cielo, mi regolo di conseguenza Dimenticavo... nel parco di Le Creusot ho terminato "Il profumo" Stasera inizio Simenon, "In caso di disgrazia" (scritto a Cannes, 1955)


braccio gentile autun 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
16/08/2006   Bligny sur Ouche # Avallon # Vézelay # Auxerre # Chablis # Montbard

Oggi ho inquadrato qualche automobile Ho iniziato con un frammento di 2CV ad Avallon, paesone con bella cattedrale, ho continuato con due Meraviglie Meccaniche in disarmo a Vézelay, altro paese (più turistico ma più interessante) con bella cattedrale Le ho notate da una finestra del Musee Zervos, sede di una bella mostra permanente di arte moderna (anche Balla!) Una Bianca ed una Blu, a riposo credo da tempo, si sono lasciate fotoriprendere da sopra il muretto che le racchiude Con un cielo insipido, dopo aver percorso altri vigneti della Bourgogne, approdo ad Auxerre, che non mi offre nulla di particolare se non lo spavento che mi coglie allorquando intuisco, nella città alta, che le chiavi della Blue Biarritz sono rimaste attaccate al bauletto (così è almeno la speranza) Folle corsa in discesa con lieto fine (ma principio di svenimento!) L'impressione di esserci già stato ed il grigiore del cielo mi fanno decidere di cominciare lentamente la virata a sud, direzione Dijon Tappa perlustrativa a Chablis (è tutta una "cave"!), poi Giove Pluvio si ricorda di me e mi accarezza da Chablis fino alle porte di Montbard, accompagnandomi assieme al Canal du Bourgogne Decido di trascorrere la notte in un decoroso hotel ad una stella, così posso allenarmi con ripetute lungo lo stesso Canal du Bourgogne, di cui ammiro le chiuse colorate di rosso porpora


meraviglia meccanica vezelay 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
17/08/2006   Montbard # Dijon # Chalon sur Saône # Belleville # Hauterives

Montbard al mattino si fa trovare soleggiata, così riesco ad immortalare un bel magazzino che si libra alto nel cielo ed un silos che si riflette sul Canal du Bourgogne Passo da Dijon e decido di fermarmi Ero e sono convinto di esserci già stato, ma nessun sito mi evoca il ricordo Allora la percorro tra uno scorrere di nubi ed alcuni raggi di sole, variando tra il camminamento commerciale(ovviamente attorno ai monumenti "in" come il Palais des Dues de Bourgogne e l'immancabile cattedrale) e le zone più indigene (nella fattispecie quella universitaria) Riparto ed approdo a Chalon sur Saône, altro paesone con grande cattedrale, flussi commerciali in aree pedonali, il grande fiume Saône la cui presenza si nota comunque La prevalenza del grigio sul sole non mi anima molte immagini Continuo quindi la discesa verso sud A Belleville fermo la Blue Biarritz per inquadrare una bella cabina di camion che si erge alta nel cielo, mentre nulla posso fare per fermarla in pieno attraversamento autostradale di Lyon (a fianco del Rhône per un po'!), allorquando mi imbatto in una attraente centrale elettrica Oltrepasso Vienne, qualche intoppo nel leggere la cartina ed improvvisamente mi ritrovo tra i monti, con Giove Pluvio che mi parla proprio quando devo cercare un alloggio Trovato alle ore 21:00!! Sono ad Hauterives, posto costosetto per facoltosi indigeni Ma va bene così Renault Dauphine verdina in evidenza


albero in parete hauterives 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
18/08/2006   Hauterives # riva dx del Rhône ==> Le Pouzin # Viviers # Orange # Vidauban

Decido di scorrere la riva dx del Rhône, dato che all'andata ho percorso quella sx A Le Pouzin mi fermo ed osservo il fiume in primo piano Poi lungo il percorso, oltre a frequenti rovine di castelli che dominano dall'alto, incontro un'imponente cava di calce (in funzione, a sentire dal rumore che risuona dalla vallata) Non sarà l'unica Poi arrivano gli enormi soffioni che vidi anche all'andata Il fumo fa disegni nel cielo azzurro Nell'ora del meriggio approdo a Viviers, solitario paesino di vecchia data, tutto arroccato attorno ad una cattedrale romanico - gotica (TCI informa) Percorro le vie tortuose e deserte ed entro nel silenzio della cattedrale, veramente imponente se rapportata al piccolo paese in cui è stata eretta Il silenzio è accompagnato da canti religiosi che mi fanno venire alla mente lo splendido documentario di Goërig "Il grande silenzio" Atmosfera di riflessione e raccoglimento Mi piace Poi riprendo , attraversando il Rhône ed anche il Canal de Donzere - Mondragon Rientro in Provence, ripassando dall'arco di Augusto di Orange Poi il sole va in soffitta e percorro le varie routes nationales che mi portano, "tra colline rosseggianti di bauxite" (cfr TCI), a cercare invano hotel in Brignoles e Le Luc, che risentono del clima vacanziero e del venerdi sera Trovo alloggio A Vidauban (non testimoniato sulla cartina!), dove mi sparo 40' di fondo medio su per una strada solitaria in collina Vado forte! Alla sera tartare de boeuf, ben gustata


cielo illustrato rodano 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
19/08/2006   Vidauban # Nizza # Genova

Il rientro prevede il passaggio in Côte d'Azur (non ho alcuna voglia di valichi iper montuosi tipo passo del Frejus tutta natura e turisti e nient'altro), per cui mi immergo un po' noiosamente nel traffico locale dei vari centri di Frejus e Cannes Posti vacanzieri sempre uguali, gente incolore sempre uguale Quindi entro in autostrada e mi dirigo a Nizza, ultima tappa francese Un ritorno, sempre gradito perché mi ricorda Genova, prossima tappa Oltrepasso il lungomare animatissimo e mi dirigo nella parte est, dove voglio rivedere piazza Garibaldi e tutta la parte vecchia, arroccata su un colle Anche qui lavori di installazione del tram! Un'occhiata poi al reticolato di strade a sud del museo d'arte moderna e riparto per Genova Ora tutto il percorso diventa autostradale Scendo a Genova Voltri, parte ovest, ed attraverso l'intera città (ormai mi oriento bene) per essere ospitato nella parte est da Gloria & Robby Cena a base di pesce, pescato direttamente dal gozzo di Robby, in un bell'appartamento con vista meravigliosa, vicino a Palazzo Ducale


nubi su nizza 2006


FRANCE # 4 viii- 20 viii
20/08/2006   Genova # La Spezia # Castelnuovo Monti # Modena # Bologna

Ultima sezione di viaggio in Italia Mi fermo nel meriggio a La Spezia Sole velato, nessuna impressione visiva Città deserta, tracce dei siti militari, senza militari fisici, la via commerciale senza passeggio Tutto qui Riparto e valico la Cisa transitando per il Passo del Cerreto Tornanti, natura, nubi & sole, classico clima di montagna che non mi cattura per niente Tappa a Castelnuovo Monti (ricordando i CCCP!), primo gelato italiano, nessuna foto Poi proseguo e... la luce crepuscolare è splendida quindi decido di fare sosta a... Modena! 30 km dall'approdo finale... Comincio con un pneumatico da trattore e continuo camminando nel centro, nella parte sx della via Emilia Ritrovo via Pomposa, bel luogo carico di colori, vecchi palazzi, ciottolato e fontana funzionante, sempre deserto anche se in pieno centro, a due passi dal commercio Riparto Ecco fatto Tremilaseicentouno km e trecento diapositive attorno ad uno spicchio d'Europa Fine della Storia


marseille4 2006


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