FRANCE # 4 viii- 20 viii 04/08/2006 Bologna # Genova # Ventimiglia # Marseille
Dopo un anno di forzata inattività viaggiatoria riprendo il cammino volto alla ricerca di particolari degni di essere impressionati dal mio occhio e dalla mia pellicola
La Blue Biarritz mi sta conducendo in Francia
Il viaggio iniziale è assai monotono, svolgendosi interamente in autostrada
D'altra parte, ho deciso che la prima tappa sarà Marseille
L'arrivo è all'ora giusta, giusto in tempo per approfittare del crepuscolo
Devo ancora ambientarmi nella nuova dimensione "da viaggio", ci impiego qualche ora di cammino in una Marseille estiva ma trafficata
La prima impressione è positiva, apprezzo alcuni palazzi di inizio '900 (così appaiono!), la cui bombatura è adatta al 20 mm
Percorro il quartiere Camas, arrivo al vieux port, ho già un'idea di come è la città e di tutta la multietnica popolazione che la percorre
Molti boulevards sono sotto lavori in corso
Ordunque, in qualche ora una visione d'insieme l'ho avuta
Domani proseguirò nella scoperta della città
marseille11 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 05/08/2006 Marseille
La luce della giornata promette bene, favorita dal vento che sempre si fa sentire
Comincio con la parte nord est, il Palazzo Longchamp, neoclassico con enormi colonne e molte fontane contornato da giardino zoologico
Impressiono qualcosa, mi siedo e leggo pagine de "Il profumo" di Suskind
Poi riprendo verso nord ovest, alla scoperta del porto marittimo, quello tuttora attivo
Scopro il quartiere Panier, pullulante di bar ed angoli interessanti, che mi ospita per il pranzo (frutta su una panchina di place de Lenche, piena di vocii)
Continuo per le due fortezze che circondano il vieux port, mentre passeggiando nella zona ad est del vieux port scopro un altro quartiere interessante, ancora più del Panier, e sempre collinare
Epicentro course Julienne, solo indigeni e pochissimi turisti
Mi siedo ed ascolto il rumore della piazza: vocìo di bambini, moto che passano, chiacchiericcio dei bar antistanti
Ormai mi oriento abbastanza bene... solito dilemma: esperienza acquisita da anni di viaggio oppure città facile da girare? facciamo 70 e 30...
marseille19 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 06/08/2006 Marseille
Altra giornata tersa e ventosa
Ripercorro quartieri già battuti, trovando occasioni utili ad impressionare la pellicola
Pasto di frutta nella solita place de Lenche, dove un'orchestrina allieta i commensali dei due bar brasserie antistanti
Torno nella zona di course Julienne quindi, prima del crepuscolo, 30' di corsa con allunghi per non perdere l'abitudine... anche se la forma del giugno scorso non c'è più!
Serata con tartare de boeuf... unica eccezione concessa ad uno che non ama la carne..
marseille23 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 07/08/2006 Marseille # St Remy de Provence # Les Baux de Provence # Avignon # Carpentras
Lascio Marseille e seguo la valle del Rhône
La giornata si caratterizzerà per il contatto avvolgente con il "Turista Da Luoghi Famosi"
La prima avvisaglia la noto a St Remy de Provence, paesino romano e medievale ai piedi delle Alpilles, patria di Nostradamus!
Mi basta un'ora di perlustrazione per capire che l'intensità dei negozi sovrasta abbondantemente i monumenti
Mi dirigo verso Les Baux de Provence, citato dalla "nuova" guida TCI (1987... l'edizione successiva non mi prendeva...) come origine della parole "bauxite"
L'approccio è di quelli dapprima inaspettati ma, con il senno di poi, già notati a San Marino oppure a Le Mont Saint Michel: castello incastonato tra le rocce e tra i turisti (che prevalgono sulle rocce)
Mezz'ora di perlustrazione e ritirata immediata
Riprendo la bella strada in mezzo alla natura (unica consolazione di questa deviazione dalla strada verso Avignon...), cosparsa di rocce ed ulivi e vigneti
Avignon me la trovo come me la l'aspettavo e me la ricordavo: interessante per la storia e per gli spunti fotografici anche se, rispetto alla prima volta che vi arrivai (1984), gli echi del festival del teatro di luglio si sono già eclissati
Parentesi ==> (nel 1984 ci arrivai fresco fresco di record personale sui 1500 [3'56"], ora ci ritorno fresco fresco di record stagionale [4'23"]... finché riesco a stare sotto i 30" di distacco mi va bene...)
Ogni tanto noto con dispiacere che non ho ancora incontrato una Citroen DS... chissà...
Proseguo verso nord ed approdo a Carpentras, accogliente cittadina priva di turisti e corredata di vestigia romane e papali
La guida recita anche "rinomata per la produzione di dolciumi e confetture"...
Non riesco a verificarlo
marseille37 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 08/08/2006 Carpentras # Orange # Pierrelatte # Montélimer # Valence # Romans # Bourg de Peage
Percorso dal Rhône all'Isére
La prima tappa è nella romana Orange, minuta ma corredata da anfiteatro ed arco augusteo enormi
Ancora una volta faccio i miei complimenti agli Antichi Romani...
Il nome buffo di Pierrelatte mi attira, per cui trascorro il mezzogiorno tra le viuzze del paese, intravedendo l'enorme "rocher" fulcro dell'abitato
Arrivo a Montélimer, divisa in due dal fiume Drôme, dove oltre alle numerose vie pedonalizzate ad uso commercianti noto numerose fabbriche di nougat, famoso dolce autoctono che non mi attira più di tanto
La tappa di avvicinamento a Grenoble prevede Valence: appena arrivo e percorro le enormi piazze con lavori in corso avverto che ci avevo già camminato... non ricordo in quale viaggio, non tanto tempo fa, andrò a documentarmi!
L'unica differenza : oggi sole e vento, l'altra volta freddo e pioggia
Decido di proseguire e faccio tappa nei due paesi divisi dall'Isére: Romans ("con notevole chiesa abbaziale", recita il TCI) e Bourg de Peage
Spazio per l'allenamento crepuscolare accompagnato dal vento e da un lungo canale in mezzo alla campagna... interminabile...è stimolante correre senza sapere dove esattamente sei, in un luogo sconfinato con panorami di campi e canali...
mercato carpentras 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 09/08/2006 Bourg de Peage # Grenoble
Tappa interamente nel Delfinato, percorsa tra la valle dell'Isére
Grenoble la rievoco per i Giochi della xii Olimpiade invernale (1968) e, come insegna l'ineffabile guida, per essere la città natale di tal Stendhal
Ed il ricordo va a “Il rosso e il nero” letto in un precedente viaggio in Normandie e Bretagne
Le Alpi Francesi che ho alle spalle generano clima soleggiato / nuvoloso, per cui devo adattare lo scatto della nikon alle variazioni di umore metereologico
Diverse belle piazze e bei palazzi fanno da congiunzione alle aree pedonalizzate ad uso pedoni & commercianti
Mi spingo a sud est e cerco le tracce del Villaggio Olimpico
Prima mi imbatto in un orribile Hotel de Ville (1967), enorme edificio "moderno" a mò di parallelepido enorme con a lato, in un parco, un'orribile torre di cemento (1925)
Percorso qualche km, inframezzato da rotaie del tram e giardini pubblici, arrivo al Villaggio Olimpico, ora conglobato nel nuovo quartiere di Villeneuve
Qui gli enormi palazzi di cemento sono molto più integrati con l'ambiente , quasi mimetizzati dai parchi, dalle piazze, dalle stradine (senza auto!)
Torno in centro, ammiro la teleferica che sovrasta l'Isére e collega la città con la collina di fronte
Il tempo ora volge al bello totale, il crepuscolo mi è favorevole
stop grenoble 2006
Grenoble # Venissieux # Lyon # Venissieux 10/08/2006 FRANCE # 4 viii- 20 viii
Parto di medio mattino alla volta di Lyon, dopo aver visto in punto di colazione un'unica gara dei Campionati europei di atletica... proprio i m 1500!
Vinti da un francese di origine maghrebina, Mehdi Baala
Bella gara
Il progetto di avvicinamento al capoluogo del Rhône Alpes, come mi insegna la guida, consta nel trovare una sistemazione attigua ad un luogo atto alla corsa
La trovo a Venissieux, a pochi km da Lyon, per cui il primo approccio mi vede impegnato a fare 4 variazioni di 3' su un campo di terra rossa
Indi mi dirigo verso la città
Intuisco subito che mi potrà gustare
Inizio subito con i quartieri centro meridionali, partendo dalla stazione di Perrache (1887, ma ristrutturata con linee "moderne")
Poi, evitando ancora una volta i passaggi commerciali, percorro vie con interni che riservano qualche impressione di pellicola ed intreccio piazze che danno ampio spazio alla città
Mi gusta la places des Celestins, sede dell'omonimo teatro
L'impressione più ampia me la forniscono i due corsi d'acqua che attraversano la città: Rhône e Saône, lungo i quali scorrono grandi boulevard ornati da splendidi palazzi baciati dal sole
Scatto pure qualche ripresa al panorama!!!
Poi mi inoltro nel collinare quartiere della Croix Rousse, dove tra scalinate più o meno nascoste si trovano un piccolo teatro romano, diverse chiese più o meno sconsacrate, diversi bar frequentati da gente del loco
Discendendo guado la Saône da un piccolo ponte pedonale con pista in tartan (! così pare... le scarpe chiodate lo confermerebbero!) ed arrivo nella città vecchia, dominata da una splendida cattedrale (iniziata nel xii... terminata nel xv, mi si insegna) i cui gargouille mi attirano sempre
L'orario però, quello del crepuscolo, stavolta non è l'ideale perché pullula di turisti affamati alla ricerca di un menu favorevole
Allora rientro dall'altra parte, nel quartiere centro settentrionale, ripassando scorci già visti
La giornata volge al termine, riprendo la Blue Biarritz e rientro a Venissieux
carmencita lyon 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 11/08/2006 Venissieux # Lyon # Venissieux
Oggi il sole arriva a sprazzi, coperto spesso da una fitta coltre di nubi
Inizio dai "quartieri moderni", per seguire l'indicazione della guida, percorrendo la Part Dieu, e ne rimango assai deluso
Solo enormi blocchi di cemento (compreso l'auditorium) dai quali spunta l'orribile matitone grattacielo con il nome della ennesima banca
Preferisco tornare nella città vecchia ed approdare sul teatro romano (ben tenuto) sulla collina prospiciente la Saône
Poi torno nelle stradine in salita della Croix Rousse, indi sconfino nella zona universitaria aldilà dei due fiumi
Devo purtroppo constatare che il grigiore influisce sulla visita
Passando da un ponte all'altro ripercorro i quartieri centro meridionali fino alla gare de Perrache, dove il nuovo edificio antistante è stato conglobato dal vecchio
Decido di rientrare anzitempo a Venissieux per 35' di fondo medio e la visione parziale di qualche gara dei Campionati europei di atletica
fiori lyon 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 12/08/2006 Venissieux # Vienne #Saint Etienne
Giornata all'insegna del variabile
Riesco a destreggiarmi abbastanza bene ai cambi di sole / pioggia
Arrivo a Vienne, citata cittadina con numerosi riferimenti romani, dopo avere percorso alcuni km in autostrada super trafficata
Dimentico che è un sabato di agosto ed il francese medio va a sud, verso Marseille e la costa!
A Vienne nei minuti soleggiati colgo luci & ombre e... finalmente! una Citroen DS! Bianca, adagiata in una piazzetta oltre il Rhône, il fascino immutato
Con il cielo bianco & azzurro mi incammino verso Saint Etienne, dove di primo acchito trovo un accogliente hotel "di una volta", con un bel lavandino, luci anni '50 e mobilio altrettanto
Hotel du Cheval Noir
L'approccio alla città è senza mappa
La guida TCI non reputa importante inserirla, per cui procedo a sentimento
Due enormi piazze, collegate l'una all'altra
Lavori in corso per l'installazione del le linee tramviarie (come a Bordeaux due anni fa)
Beati loro
Il centro è abbastanza piccolo e si gira bene nonostante i cantieri
E' sabato, le vie del commercio sono arzille
Enorme cinema Gaumont, purtroppo con locandine di film da dimenticare
Altro enorme cinema con bella scritta a lato, rovinata da un palo che non sta a dire niente
La sera finisce con uno scroscio d'acqua che mi coglie impreparato!
DS umida vienne 2006
FRANCE # 4 viii- 20 vii 13/08/2006 Saint Etienne # Clermont - Ferrand
Le nuvole mi rincorrono ma riesco ad evitarle
Abbandono i lavori in corso per il tram di St Etienne e mi ritrovo lavori quasi ultimati per il tram a Clermont - Ferrand
In mezzo una bella strada nella natura, anche se il cielo si degna di apparire a tratti
Evito soste un po' per il meteo un po' perché niente mi attrae in particolare...
Ogni tanto è anche piacevole guidare la Blue Biarritz senza fermarsi ed osservare il paesaggio in movimento, soprattutto quando incontro un treno in corsa o fiancheggio canali o corsi fluviali
Unica sosta ad una fermata di bus in piena campagna, per immortalare vetro e panorama retrostante
Clermont di domenica è ovviamente silenziosa e deserta
Alloggio in un piacevole hotel vicino alla stazione (l'omino parla pure inglese e pare favorevolmente impressionato nel vedermi arrivare con la Blue Biarritz e più tardi vedermi uscire per correre!)
La città è moderatamente interessante
Le vie commerciali tacciono per via del giorno festivo, non trovo alcun punto che si sopraelevi dal resto
L'enorme place de Jaude è troppo ... enorme
Salvo solo la statua del celeberrimo Vercingetorige
Nelle vetrine librarie echi di Michelin e dell'omino gommato che lo ha reso celebre: qui ha sede la casa madre
Null'altro da rilevare
La sera chiudo con allenamento nel jardin Lecoq, antistante l'omonimo museo, non molto esteso ma ben curato
Mentre corro sento profumo di fiori... sarà l'influenza de "Il profumo" di Suskind che sto leggendo?
5 st etienne 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 14/08/2006 Clermont Ferrand # Riom # Mozac # Châtelguyon # Moulins # Cressy sur Somme
Esco da Clermont Ferrand in un attimo di pioggia (sarà l'unico della giornata!) oltrepassando le enormi officine Michelin e mi dirigo verso nord est
Prima tappa nella vicina Riom, a traccia ortogonale, dentro alla quale, oltre a chiese ed hotel (nel senso di abitazioni) di fama locale, alberga un carcere in parte tratto (credo) da un antico enorme edificio (un luogo di culto? il TCI non lo dice!)
Mi sposto nel vicino sobborgo di Mozac, paesino molto tranquillo e famoso per la chiesa abbaziale di St. Pierre, dentro la quale ed intorno alla quale apprezzo il rumore del silenzio
Poco più in là arrivo nella collinare Châtelguyon, dove mi rimane impressa una locandina con l'immagine del ciclista Poulidor ed una lunga camminata in salita per raggiungere un calvario eretto in sede di un castello ora non più presente
L'arrivo a Moulins è giusto in tempo prima di uno scroscio d'acqua!
Antica città dei Bourbonnais (i Borboni), come recita la guida
Nonostante il clima prefestivo (domani sarà Ferragosto pure qui, mi pare di capire), il passeggio commerciale nella seconda parte del pomeriggio cala vistosamente
Ne approfitto per girare meglio la cittadina, piena di palazzi interessanti, una vistosa cattedrale e, leggo, vari musei
Mi attirano i piccoli vicoli con selciato ed impossibili alle auto
Comincio ad entrare nella Valle della Loire (che peraltro oltrepasso, ma qui è di dimensioni non esagerate)
Oltrepasso Bourbon - Laucy, che mi offre provviste per salvarmi dalle chiusure ferragostane, e percorro una bella strada nella natura, con saliscendi e dolci curve
Decido che se voglio correre devo fermarmi in questo paesaggio
Data l'ora già crepuscolare trovo alloggio sulla strada nazionale che mi condurrà l'indomani ad Autun, località Cressy sur Somme
Il Somme dovrebbe essere il fiume (torrente?) che scorre dall'altra parte del mini albergo ristorante che mi ospita
Mi immergo nel paesaggio naturale per 50' di corsa tutta in saliscendi
Stradine deserte, solo mandrie al pascolo a fianco e poche case di contadini
Chissà i tendini cosa mi racconteranno domani!
Scrivo queste righe in un silenzio totale, allietato solo dai grilli e dall'incedere di qualche veicolo nella notte
vetrina riem 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 15/08/2006 Cressy sur Somme # Luzy # Autun # Le Creusot # Canal du Centre # Chagny# Beaune # Bligny sur Ouche
Inizio la giornata dal piccolo fiume Somme e la finirò sul piccolo fiume Ouche
In mezzo costeggerò il Canal du Centre
Tutta Bourgogne
A Luzy incappo in un brocante che coinvolge l'intero paese, osservo e non compero!
Arrivo ad Autun con certe pretese, alimentate dalla guida, ma ne vengo disatteso
D'accordo, la cattedrale è notevole, ma non trovo spunti utili alla fotocamera
Solo un braccio femminile che spunta da una finestra
Mi dirigo verso Le Creusot, alla ricerca delle tracce del Canal du Centre
Non è in quel paese, dove trovo invece un enorme parco delle Verrerie ed un avveniristico Centre Mitterand, ma è ad una dozzina di km più a sud est
Lo raggiungo e lo percorro per un bel tratto, osservando i semafori nei pressi delle chiuse, prima avendolo accanto sulla dx, poi sulla sx
Porta bene i suoi anni,,, l'apertura risale al 1794!
La strada mi porta a Beaune, "rinomato centro vinicolo della Borgogna"
E si vede
Vitigni sulla strada da ogni parte
La cittadina è ricca di monumenti ma non mi prende
Sarà perché il passeggio ferragostano ne attenua lo spessore
Il cielo da azzurro si trasforma in velato insipido
Allora proseguo, direzione Auxerre, dove vi arriverò all'indomani
Lungo il nastro d'asfalto ancora vitigni
Salgo in zona collinare, il crepuscolo mi fa decidere di fermarmi in un piccolo paese sul percorso, Bligny sur Ouche
Il tramonto dona bei colori alle case ed al cielo, mi regolo di conseguenza
Dimenticavo... nel parco di Le Creusot ho terminato "Il profumo"
Stasera inizio Simenon, "In caso di disgrazia" (scritto a Cannes, 1955)
braccio gentile autun 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 16/08/2006 Bligny sur Ouche # Avallon # Vézelay # Auxerre # Chablis # Montbard
Oggi ho inquadrato qualche automobile
Ho iniziato con un frammento di 2CV ad Avallon, paesone con bella cattedrale, ho continuato con due Meraviglie Meccaniche in disarmo a Vézelay, altro paese (più turistico ma più interessante) con bella cattedrale
Le ho notate da una finestra del Musee Zervos, sede di una bella mostra permanente di arte moderna (anche Balla!)
Una Bianca ed una Blu, a riposo credo da tempo, si sono lasciate fotoriprendere da sopra il muretto che le racchiude
Con un cielo insipido, dopo aver percorso altri vigneti della Bourgogne, approdo ad Auxerre, che non mi offre nulla di particolare se non lo spavento che mi coglie allorquando intuisco, nella città alta, che le chiavi della Blue Biarritz sono rimaste attaccate al bauletto (così è almeno la speranza)
Folle corsa in discesa con lieto fine (ma principio di svenimento!)
L'impressione di esserci già stato ed il grigiore del cielo mi fanno decidere di cominciare lentamente la virata a sud, direzione Dijon
Tappa perlustrativa a Chablis (è tutta una "cave"!), poi Giove Pluvio si ricorda di me e mi accarezza da Chablis fino alle porte di Montbard, accompagnandomi assieme al Canal du Bourgogne
Decido di trascorrere la notte in un decoroso hotel ad una stella, così posso allenarmi con ripetute lungo lo stesso Canal du Bourgogne, di cui ammiro le chiuse colorate di rosso porpora
meraviglia meccanica vezelay 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 17/08/2006 Montbard # Dijon # Chalon sur Saône # Belleville # Hauterives
Montbard al mattino si fa trovare soleggiata, così riesco ad immortalare un bel magazzino che si libra alto nel cielo ed un silos che si riflette sul Canal du Bourgogne
Passo da Dijon e decido di fermarmi
Ero e sono convinto di esserci già stato, ma nessun sito mi evoca il ricordo
Allora la percorro tra uno scorrere di nubi ed alcuni raggi di sole, variando tra il camminamento commerciale(ovviamente attorno ai monumenti "in" come il Palais des Dues de Bourgogne e l'immancabile cattedrale) e le zone più indigene (nella fattispecie quella universitaria)
Riparto ed approdo a Chalon sur Saône, altro paesone con grande cattedrale, flussi commerciali in aree pedonali, il grande fiume Saône la cui presenza si nota comunque
La prevalenza del grigio sul sole non mi anima molte immagini
Continuo quindi la discesa verso sud
A Belleville fermo la Blue Biarritz per inquadrare una bella cabina di camion che si erge alta nel cielo, mentre nulla posso fare per fermarla in pieno attraversamento autostradale di Lyon (a fianco del Rhône per un po'!), allorquando mi imbatto in una attraente centrale elettrica
Oltrepasso Vienne, qualche intoppo nel leggere la cartina ed improvvisamente mi ritrovo tra i monti, con Giove Pluvio che mi parla proprio quando devo cercare un alloggio
Trovato alle ore 21:00!!
Sono ad Hauterives, posto costosetto per facoltosi indigeni
Ma va bene così
Renault Dauphine verdina in evidenza
albero in parete hauterives 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 18/08/2006 Hauterives # riva dx del Rhône ==> Le Pouzin # Viviers # Orange # Vidauban
Decido di scorrere la riva dx del Rhône, dato che all'andata ho percorso quella sx
A Le Pouzin mi fermo ed osservo il fiume in primo piano
Poi lungo il percorso, oltre a frequenti rovine di castelli che dominano dall'alto, incontro un'imponente cava di calce (in funzione, a sentire dal rumore che risuona dalla vallata)
Non sarà l'unica
Poi arrivano gli enormi soffioni che vidi anche all'andata
Il fumo fa disegni nel cielo azzurro
Nell'ora del meriggio approdo a Viviers, solitario paesino di vecchia data, tutto arroccato attorno ad una cattedrale romanico - gotica (TCI informa)
Percorro le vie tortuose e deserte ed entro nel silenzio della cattedrale, veramente imponente se rapportata al piccolo paese in cui è stata eretta
Il silenzio è accompagnato da canti religiosi che mi fanno venire alla mente lo splendido documentario di Goërig "Il grande silenzio"
Atmosfera di riflessione e raccoglimento
Mi piace
Poi riprendo , attraversando il Rhône ed anche il Canal de Donzere - Mondragon
Rientro in Provence, ripassando dall'arco di Augusto di Orange
Poi il sole va in soffitta e percorro le varie routes nationales che mi portano, "tra colline rosseggianti di bauxite" (cfr TCI), a cercare invano hotel in Brignoles e Le Luc, che risentono del clima vacanziero e del venerdi sera
Trovo alloggio A Vidauban (non testimoniato sulla cartina!), dove mi sparo 40' di fondo medio su per una strada solitaria in collina
Vado forte!
Alla sera tartare de boeuf, ben gustata
cielo illustrato rodano 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 19/08/2006 Vidauban # Nizza # Genova
Il rientro prevede il passaggio in Côte d'Azur (non ho alcuna voglia di valichi iper montuosi tipo passo del Frejus tutta natura e turisti e nient'altro), per cui mi immergo un po' noiosamente nel traffico locale dei vari centri di Frejus e Cannes
Posti vacanzieri sempre uguali, gente incolore sempre uguale
Quindi entro in autostrada e mi dirigo a Nizza, ultima tappa francese
Un ritorno, sempre gradito perché mi ricorda Genova, prossima tappa
Oltrepasso il lungomare animatissimo e mi dirigo nella parte est, dove voglio rivedere piazza Garibaldi e tutta la parte vecchia, arroccata su un colle
Anche qui lavori di installazione del tram!
Un'occhiata poi al reticolato di strade a sud del museo d'arte moderna e riparto per Genova
Ora tutto il percorso diventa autostradale
Scendo a Genova Voltri, parte ovest, ed attraverso l'intera città (ormai mi oriento bene) per essere ospitato nella parte est da Gloria & Robby
Cena a base di pesce, pescato direttamente dal gozzo di Robby, in un bell'appartamento con vista meravigliosa, vicino a Palazzo Ducale
nubi su nizza 2006
FRANCE # 4 viii- 20 viii 20/08/2006 Genova # La Spezia # Castelnuovo Monti # Modena # Bologna
Ultima sezione di viaggio in Italia
Mi fermo nel meriggio a La Spezia
Sole velato, nessuna impressione visiva
Città deserta, tracce dei siti militari, senza militari fisici, la via commerciale senza passeggio
Tutto qui
Riparto e valico la Cisa transitando per il Passo del Cerreto
Tornanti, natura, nubi & sole, classico clima di montagna che non mi cattura per niente
Tappa a Castelnuovo Monti (ricordando i CCCP!), primo gelato italiano, nessuna foto
Poi proseguo e... la luce crepuscolare è splendida quindi decido di fare sosta a... Modena!
30 km dall'approdo finale...
Comincio con un pneumatico da trattore e continuo camminando nel centro, nella parte sx della via Emilia
Ritrovo via Pomposa, bel luogo carico di colori, vecchi palazzi, ciottolato e fontana funzionante, sempre deserto anche se in pieno centro, a due passi dal commercio
Riparto
Ecco fatto
Tremilaseicentouno km e trecento diapositive attorno ad uno spicchio d'Europa
Fine della Storia
marseille4 2006
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