GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 18/07/2003 Bologna # Brennero # Innsbruck # Hachelsthul
Estate programmata sull’asse Berlin Paris
Marcia di avvicinamento attraverso l’Ordinata Austria (evitata la vignetta rubaeuro per l’autostrada!)
Tappa in Baviera, un po’ prima di Landshut, in un borgo agricolo dotato di ottima gasthof che mi accoglie nel crepuscolo, comunque in tempo per procedere ai primi scatti fotografici
Data la tarda ora di partenza, i primi 600 km della Blue Biarritz verso l’estero sono di non stuzzicante autostrada, anche se il Panorama Di Natura ai lati si sopporta piacevolmente
landshut 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 19/07/2003 Hachelsthul # Landshut # Hof # Dessau # Niemegk
Ultimi scampoli di Baviera con la visita a Landshut, corredata di lavori in corso ma anche di un lungo corso che porta alla cattedrale
Come ogni volta che passo dalla Germania non posso non notare come i Tedeschi riescano a salvaguardare l’architettura locale, coniugandola con il presente, senza arrivare agli scempi nostrani
La lunga cavalcata autostradale si interrompe solo per pause pasto-benzina
Si vede che sono entrato in Turingia: nell’Ex Est le aree di servizio devono ancora arrivare massicciamente!
Ripasso Dessau con il suo Bauhaus
Non mi riesce il colpaccio di tornare a dormire nel palazzo, ma ne ammiro lo stesso le ottime forme
Passata la Sassonia entro nel Brandeburgo, dove assai tardi mi arrangio in una più che decente gasthof in Niemegk, dove scovo un konsum sprangato ed un erogatore diesel DDR dimenticato
vetrina niemegk 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 20/07/2003 Niemegk # Potsdam # Berlin
Sopralluogo mattutino a Niemegk per riesaminare le tracce del passato DDR
Poi dritto per la Statale 2 verso Potsdam, tra enormi file di alberi lungo il ciglio ed il cartello ammonitore dell’auto che ci va contro
Potsdam estiva sembra quasi uguale a quella del 1990 (stesso Tourist Information), poi pian piano ci si accorge della presenza dell’Ovest
L’arrivo in Berlin (con l’Amy!) invece è all’insegna dei cantieri
Faccio un’enorme fatica a collimare il passato (1990) con il presente
Solo nell’Unter Den Linden riconosco il monumento del Milite Ignoto DDR, ora riconvertito da una scultura denominata “Pietà”
Qui nessuna traccia del Mauer
Solo in una pianta stradale se ne può recuperare la memoria
Da vederne ce n’é…
Mi stuzzica comunque l’Ex Est e la ricerca delle sue tracce, sempre più difficili da intuire
vetrina potsdam2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 21/07/2003 Berlin #Visita agli “uffici” STASI e relative prigioni # Checkpoint Charlie # Potsdamer Platz
Immersione interessante nel passato DDR, i luoghi dove la famigerata STASI rinchiudeva ed annientava gli oppositori, rei di tentata democrazia, identificati anche grazie agli informatori
Gli anfratti dove venivano buttati gli “ostili” sono veramente terribili ad occhio nudo
Attraverso la testimonianza di diretti interessati, uscendo da lì, si apprezza un po’ di più la Democrazia
Finale di giornata a rievocare Die Mauer attraverso il Checkpoint Charlie (ben più turistico di 13 anni fa) e Potsdamer Platz, attraverso pareti di Muro residuali, lasciate lì per non dimenticare
asciugamano berlin 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 22/07/2003 Berlin # Die Mauer in Bernauer Straße # Visita sul Bus linea 100 # Kreuzberg # Kastanien Straße
Visita articolata al Muro a partire dalla Bernauer Straße, dove sono visibili ancora sue parti ed illustrati tentativi di fuga
La linea Bus 100 presenta con un giro di circa 45’ buona parte dei quartieri berlinesi (quelli dell’Ex West Berlin, meno accattivanti, forse perché sono abituato all’Occidente)
Poi Kreuzberg riporta alla mente certi quartieri popolari (soprattutto quello turco) già notati a Paris
Impressionante alla sera la quantità di (bei) locali in Kastanien Straße, proprio dietro all’ostello che ci ospita
Un continuum di posti per mangiare & bere densi di quelle persone che di giorno si fa fatica a vedere
mauer berlin 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 23/07/2003 Berlin # Olympia Stadion # Oranienburg Straße # Judischer Museum
Trasporto metropolitano verso lo Stadio già di Jesse Owens caduto nel nulla per l’interdizione ad entrare causa lavori per Mondiali Calcio 2006
Mi limito a fotografare l’enorme cerchio olimpico attorniato da due colonne antistanti l’ingresso
Tappa successiva nella zona di Oranienburg Straße, dove gli Artisti Alternativi “Stile Link” stanno per essere inglobati dal capitalismo
Evento successivo lo Judischer Museum, architettonicamente all’avanguardia anche se un po’ troppo cervellotico come percorso
D’altra parte quella parte della loro Storia non va dimenticata
In questo viaggio noto che comunque i Tedeschi alla memoria dedicano molto, contrariamente a noi
cane berlin 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 24/07/2003 Berlin # Magdeburg # Helmstedt
Da Berlin inizia l’esodo verso la Francia, un po’ tribolato per quanto riguarda l’uscita dalla città ed il raggiungimento dell’autobahn giusta
Toccata la periferia di Potsdam, la prima tappa è Magdeburg, fresca fresca di pioggia (come noi)
Ex DDR ma piena di chiese, tra le quali la Dom St. Mauritius und Katharina, xiii secolo, piena di tombe e corredata da un intimo chiostro, a lato di una piazza ornata di bellissimi palazzi del ‘700, un enorme quanto orrifico palazzo rosaceo violaceo del tempo DDR
La giornata finisce a Helmstedt, già West, fornita della solita via passeggereccia ma anche di una bella piazza interna con antica università, tra i cui palazzi annoto le finestre storte di due torrette
Finale col temporale
klost magdeburg 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 25/07/2003 Helmstedt # Goslar # Göttingen # Kassel
Visita al cuore agricolo della Germania
Qui il grano deve ancora essere tagliato
Goslar presenta una moltitudine di case a graticcio “di era tardo gotica e rinascimentale”, come recita la guida TCI, ed un bel museo d’arte moderna
Göttingen sembra non grande ma si avverte la presenza dell’università ed anche delle molteplici vie commerciali
La strada verso Kassel offre un bel panorama naturale essendo parte del percorso lungo il fiume Fulda
Ed ecco Kassel, che nel centro storico appare sguarnita nelle ricostruzioni post belliche ma che in compenso si riscatta ampiamente con il vastissimo parco Karlsaue, “sistemato all’inizio del ‘700 per volere del Langravio Carlo”, come insegna la classica Guida Verde
riflesso gottingen 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 26/07/2003 Kassel
Visita umida al Marmorbad, dentro agli immensi giardini Karlsaue
L’edificio rimbomba di marmo e di scene mitologiche
La meta al castello di Wilhelm IX è motociclistica, una volta tanto non sono le gambe a portarci al cospetto di questo grande palazzo neoclassico
Si chiude con una visita alla zona antistante i giardini Karlsaue, dove purtroppo il Nuovo, obbligatorio dopo i bombardamenti alla città (che produceva carri armati) sovrasta impietosamente quello che rimane del Vecchio
Le strade pedonali sono delle gallerie commerciali a cielo aperto
cinema kassel 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 27/07/2003 Kassel # Frankfurt # Saarbrücken == > FRA Metz
Viaggio all’insegna della pioggia, non esagerata ma ostinata nell’accompagnarci al trasbordo GER-FRA
Percorso quasi interamente autostradale, soste tattiche ai rasthof
Ripasso ancora una volta le eterne autostrade tedesche, soprattutto nei lunghi rettilinei che si dipanano su & giù per le vallate
Lungo il percorso mi chiedo quante cose interessanti sto perdendo nel non passare per le strade ordinarie
D’altra parte non si può fare & vedere tutto
Metz, anche se umida, si rivela interessante, soprattutto per l’isola sul fiume Mosella, che mostra una bella piazza del Teatro
La città è abbastanza viva
Mi sto rendendo pian piano conto che sono in Francia
riflesso metz 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 28/07/2003 Metz # Chälons sur Merne # Paris
Rilettura di Metz con il sole mattutino che conferma la buona impressione della sera precedente
Il valico verso Paris prevede la regione dello Champagne, ovviamente molto agricola, con una pausa a Chälons sur Merne, dove l’impresa più ardua è evitare l’autostrada e trovare la corretta statale per Paris
L’arrivo alla capitale è naturalmente percorso in un intreccio di autostrade, superstrade e periferiche dove se non sei un po’ scafato vieni sommerso dall’orda di pendolari che rientrano
Ormai sono quasi di casa anche qui
L’atmosfera mi sembra invariata rispetto al 1997, allorquando ho allestito la mostra fotografica al Centro Italiano
la sfida paris 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 29/07/2003 Paris == > Tour Eiffel # St. Germain # Contrescarpe # Arenes De Lutece
Ripasso parigino che comincia con la classica Tour Eiffel, vista a mezzogiorno nella sua più schietta immagine turistica alla quale ci assoggettiamo con foto di prammatica
Prima avevo messo a confronto il Palais de Tokyo con la mia memoria ed avevo notato la bella piazza sottostante non più vuota, ma dominio di un ristorante all’aperto
Il Quartiere Latino a St. Germain non ha notevoli cambiamenti mentre la Contrescarpe, con la sua rue de Moffettard, mi sembra più utilizzata
Il finale di giornata è per la Arenes De Lutece, luogo già romano ed ora estremamente parigino, sede di anziani ma quotati giocatori e di improvvisati mini calciatori
Bella così
finestra paris 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 30/07/2003 Ile de la Cité # Place des Vosges # Bastille # Louvre # Place Vendôme
Inizio piovoso sulla Ile de la Cité, dopo avere ripercorso tra i turisti (come noi, peraltro) Notre Dame
L’isola è tranquilla come lo è la porticata Place des Vosges, che sempre ricordo per i bei lampioni che lambiscono il parco centrale
Il dedalo di stradine attorno alla Bastille (il monumenti inesistente più famoso al mondo) è rimasto praticamente invariato rispetto ai miei ricordi, soprattutto rue de Lappe che, unitamente a rue de Roi de Sicile, è sempre meta delle mie tappe parigine
Il Louvre e le Tuileries li ritrovo più ordinati e puliti, soprattutto i giardini
Finale a place Vendôme, carina ma corredata di negozi di grido che la rendono -complice il Palazzo di Giustizia - troppo altezzosa
30per100 paris 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 31/07/2003 Musee D’Orsay # Avenue Gambetta # Rue de Menilmontant # B.vd de Belleville # Rue Timbaud
Il museo ferroviario D’Orsay, seppure pieno di connazionali, è dotato di pregevoli opere spesso viste e riviste su libri e cartoline - come Renoir, Monet, Van Gogh -
E’ suggestivo pensare che anni prima qui arrivavano treni ed ora arriva cultura
Pomeriggio interessante perché ho visto “l’Altra Parigi”, quella fuori dagli obiettivi dei giapponesi
La zona a nord del Pere Lachaise è prevalentemente popolare ed abitata da egiziani, palestinesi e marocchini, ognuno dei quali ha i propri bar ed alimentari di riferimento
I due boulevard de Menilmontant e de Belleville sono un continuum di questi posti, come pure le strade interne, alcune di queste percorse pensando che ero comunque in Paris
bicchieri monmartre 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 01/08/2003 Monmartre # Tuileries # Ile de la Cité # St. Germain
In collina per rivedere Monmartre, sia nei quartieri abitati da indigeni, sia nella zona invasa dai turisti
Poi discesa verso le Tuileries, avvolti dal caos dei boulevards nell’ora di pranzo
I giardini sono ampi e riposanti
Ritorno alla Ile de la Cité, questa volta assolata, vissuta accanto ad un anziano pittore locale che si dilunga oltremodo a riprendere uno dei ponti con la terraferma
Infine St. Germain, ancora, sia al pomeriggio che alla sera
In certi punti sembra di essere a Roma o a Venezia o a Rimini
In altri casi ci si riesce ad isolare
Rintracciato bistrot marocchino di 7 anni prima (rue des Arts), purtroppo fermo per traveaux
lampione paris 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 02/08/2003 Airport Charles De Gaulle # St. Ouen # Canal St. Martin # Auteuil
Tristi saluti all’aeroporto Charles De Gaulle, anch’esso simbolo della “grandeur” francese
Ritorno alla Terra con scalo a St. Ouen, quartiere veramente popolare, dove mi siedo a mangiare cubetti di melone e ricevo graditi Bon Appetit da una ragazza un signore anziano ed un ragazzino
Mi piace la situazione, altrove non succederebbe mai
Rientro a Paris cité con l’interessante visita al Canal St. Martin, zona Gare de l’Est, molto solare ed assolato, dove ci si appisola o si cammina lungo le rive, osservando i ponti mobili girarsi all’arrivo delle barche turistiche
Finale con tartàre (gustosa) all’Auteuil
ds monmartre 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 03/08/2003 Paris # Chârtres # Châteaudun # Vendôme # Tours
Dalla Ville de Paris scendo verso il sud ovest
Prima tappa nella Loira, celebre per i suoi castelli, che mi limito a vedere da lontano, quando mi passano sotto il naso
Chârtres è sovrastata da una famosa e stupenda cattedrale, sotto la quale soggiornano giardini all’italiana ed il fiume Eure
Châteaudun, totalmente isolata nell’afa domenicale, è dotata di castello, di passeggio sulla Loira e di un cimitero con una bella entrata
Vendôme ha meno attrazioni, anche se l’immancabile cattedrale ed il solito passeggio sulla Loira la nobilitano
Arrivo crepuscolare a Tours, ricca di cattedrali ed ex cattedrali, divisa in due dalla rue National
porta labbra tours 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 04/08/2003 Tours # Poitiers # Parthenay == > Vendee Pouzagues
Verifica mattutina di Tours, indi tappa a Poitiers, sotto un caldo infernale
La città è su una collina
Parcheggio nobile in rue Victor Hugo, pranzo in un centro commerciale (sic!) per dominare l’afa
-almeno in questo costoro sono utili!-
Poi visita alle varie attrattive medievali
A Parthenay lascio alla memoria le strade pedonalizzate coperte di musica radiodiffusa in sottofondo, spero solo per la concomitanza di una qualche sagra paesana
Entro nella Vandea, in attesa di verificare l’oceano, fermandomi a Pouzagues, collinoso paese fornito di castello molto rimaneggiato, chiesa romanica, bosco gigante, cercato invano per la corsetta serale
Sono contento di avere lasciato la Loira, non mi offre mai niente di particolare, se si escludono le imponenti cattedrali qua e là
riflesso poitiers 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 05/08/2003 Pouzagues # Aizenay # Beauvoir sur Mer # Noirmoutier en l’Ile # Beauvoir
L’itinerario si abbellisce con il tocco dell’Atlantico
Per arrivarci passo Aizenay, con sole a picco sulla mini cattedrale ed ombra sul mini cinema Jean D’Arc
A Beauvoir cominciano le avvisaglie oceaniche, anche se qui il Mer è solo nel nome
L’approdo all’isola di Noirmoutier è su un enorme ponte che mi illustra le acque e le plage del posto, infarcito da una serie di saline che mi ricordano il sale che uso
L’omonimo capoluogo è megaturistico, per cui sorvolo e vado alla plage all’ovest dell’Ile, dove finalmente mi calo nelle non fredde acque atlantiche
No scogli, solo sabbia per fortuna del mio essere metropolitano
Alloggio a Beauvoir in una pensione con omino un po’ troppo diffidente, che tenta di appiopparmi una camera con TV a caro prezzo che NON MI INTERESSA al posto di un’altra più frugale ed economica
Per punirlo mi auto omaggio di un bel portacenere Ricard
cafe bar 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 06/08/2003 Beauvoir # Plage de Bergere # Les Sables d’Olonne # La Roche sur Yon # Mareuil sur Lay # Luçon
Oceano, sia osservando l’isola ed il ponte verso di essa, sia della rimineggiante Les Sables d’Olonne, dove la spiaggia in paese è comunque comoda
Riprendo confidenza con le alte (al mattino) e basse (al pomeriggio) maree e mi giovo del sole atlantico
Puntata deludente in entroterra per esaminare l’ortogonale e napoleonica (statua e piazza) La Roche sur Yon
Veloce cattura fotografica del cinema Jean D’Arc a Mareuil sur Lay
Finale crepuscolare in crescendo grazie a Luçon, piacevole scoperta per l’Hotel De Croissant, dominante azzurrina esterna ed ocra anni ’50 all’interno
Mi immedesimo bene in quell’epoca, tutto è mantenuto integralmente immutato
Anche la città è a posto, il jardin Dumaine è sicuramente degno di ripasso
Domani
Resto qui due notti
Approfittiamone
Cattedrale, teatro, jardin…
muro sables 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 07/08/2003 Luçon # Marans # La Rochelle # Luçon
Completo la visione della Cittadina Non Sulla Guida Verde
I giardini sono spettacolari anche per un disinvolto della natura come me
La cattedrale + chiostro è + che discreta
Procedo verso La Rochelle sostando a Marans, piccola Venezia (eresia!) dotata di qualche canale ed un mini giardino botanico
L’arrivo a La Rochelle è assai incasinato, essendo il centro storico frammentato in più parti e circondato dal mare (mentre sto scrivendo queste note, qui al Croissant, in un film con Jean Gabin la sua Citroën entra in La Rochelle!)
L’alone turistico mi sta per smorzare la voglia di visita quando mi ricordo che devo assolutamente trovare le vie del romanzo di Simenon che sto leggendo: “I fantasmi del cappellaio”
Ecco rue du Minage e rue Gargolleau, anche se non c’è traccia né della cappelleria né della sartoria
Finisco la giornata sulla spiaggia de les Minimes, anche se l’acqua è sporca ed i sassi e qualche scoglio danno fastidio all’animale metropolitano che è in me
Comunque parcheggio la Blue Biarritz vicino, corro 20’, fruisco del servizio “bagno sull’oceano” e me ne torno all’Hotel De Croissant
finestra sables 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 08/08/2003 Luçon # Rochefort # Saintes # Royan == > costa Gironde # Etauliers
In programma mare & colline, prima con la non eccezionale Rochefort, poi con la molto storica Saintes, con cattedrali e numerosi insediamenti Romani (erano veramente ovunque!), poi mare nella assai modaiola Royan (ma io mi sono posto sulla spiaggia del lungomare più residenziale, con molte architetture degne di nota), infine l’approccio con la penisola della Gironde, dove mi tuffo letteralmente nella natura
Ad Ovest le spiagge rubate al mare per le basse maree serali
Ad Est cominciano distese di vigneti, ottimi per i cultori di vini
Un vero bagno di natura, anche troppa perché un alloggio fatica ad arrivare
Lo troverò solo ad Etauliers, sulla strada per Bordeaux, dopo avere lasciato gli occhi su alcuni Cimiteri di Auto (i primi che incontro, proprio a tarda ora!)
antiquario bordeaux 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 09/08/2003 Etauliers # Bordeaux
Eccomi nel capoluogo della Gironde, assai caldo ed ospitale
Giro in lungo ed in largo la ville, sovrastata in ogni piazza e nelle vie principali dai lavori in corso per fare partire il tramvai
Tutto il centro storico ne è condizionato (a fin di bene, credo), cosicché mi limito ad immaginare come erano e come saranno la piazza della Borsa, del Teatro, della Cattedrale
Anche qui i Romani sono passati lasciando tracce nel Palais Gallien, ora solo un assaggio ma prima sicuramente imponente
Anche qui le vie pedonali sono quelle meno attraenti, piene come sono di vetrine per commerci, che utilizzo al solito solo per l’alimentazione spiccia
cornice bordeaux 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 10/08/2003 Bordeaux
Domenica d’agosto trascorsa nel silenzio caliente di Bordeaux
Scrivo al buio, illuminato dal solo desolante ed avvilente schermo televisivo, dato che nella scorsa notte sono stato visitato dalle zanzare
La nuova architettura citata dalla Guida nel quartiere Meriadeck è veramente oscena, torno nella parte vecchia
Riprendo a fondo i quartieri Sud Ovest, dove innumerevoli sono i luoghi di ritrovo per nordafricani, vere e proprie zone di loro dominio come peraltro succede in altre città francesi
Ad eccezione di quella zona, altrove il silenzio agosto - domenicale regna sovrano, sia nelle strade sia nel giardino pubblico dove mi ritiro a leggere
Poi visita al quartiere Chartrons, residenziale e sul fiume, indi dentro al Palais Gallien
sedie bordeaux 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 11/08/2003 Bordeaux # Cadillac # Puy L’Evêque # Cahors # Rocamadour # La Cave
Escursione prima lungo la Garonne poi la Dordogne
A Cadillac, per onorarne il nome, dentro alle mura medievali fotoriprendo il cinema Lux, bello per la sua insegna
Poi entro in Dordogne, sempre guidato dal letto del fiume omonimo
A Puy ricordo solo salita, a Cahors entro in una sorta di fiera paesana dove si vendono gli stessi ammennicoli della Piazzola
Poi finisco la giornata con un bagno di natura, all’inseguimento di Rocamadour, pluridecorata dalla Guida Verde
In effetti l’arrivo dal crinale antistante presenta un bel paesone scolpito nella roccia
Entrandoci vedo una mini San Marino - meno esagerata - anche se il posto reca suggestione
Chiudo con l’alloggio alle Grottes De Lacave, che domani visiterò
cofano puy 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 12/08/2003 Grottes De Lacave # Alvignac # Bretenoux # St Céré# Beaulieu sur Dordonne # Lacave
In una giornata all’insegna della calura comincio con i 14° della Grotta de Lacave, veramente impressionante se si tiene conto dell’età che possiede (e dei 500 m sotto il livello del mare)
Riemergo e mi calo nella calura di Alvignac, interessante per me perché trovo un ex distributore con vecchia Peugeot parcheggiata
Poi evito il popolo turistico di Padirac, altre grotte, e mi indirizzo a Bretenoux, la cui riva della Dordogne mi ispira un riposo da calura (evento per me eccezionale quando non si verifica al mare!)
Poi visito St Céré, paese antico con centro storico su tre vie parallele ed un castello che lo domina
Infine mi dirigo a Beaulieu sur Dordonne, molto più medievale degli altri e molto più influenzato dal Dordonne, che si può ammirare da dei passaggi pedonali sopra di esso
Dormo a Lacave ancora una notte
fiori argentat 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 13/08/2003 Lacave # Brive La Gaillard # Argentat # Murat # Le Puy en Velay
Mi dirigo verso l’Auvergne, sosta a Brive La Gaillard, poco gagliarda, solo centro storico con soli commerci e poca arte
Argentat mostra una bella riva del Dordogne e tante case del ‘700 e prima all’interno
Murat avverte la presenza dei monti Cantat lì dietro, che nel tardo pomeriggio cominciano a cantare, per arrivare ad una bella catinella d’acqua che mi sorprende lungo la strada verso Le Puy
A volte la sfida in moto con i temporali la vinco, stavolta la perdo, giacché, per non aver voglia di indossare i pantaloni antiacqua perché troppo calorosi, vengo investito da un bel gettito di acqua, che mi fa arrivare a Le Puy bello e bagnato
Le Puy è invitante, medievale
Il giro notturno di avanscoperta mi porta alla cattedrale ed alla città vecchia
2cv argentat 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 14/08/2003 Le Puy # St Agreve # Valence # Die
Le Puy si rivela più rapida da visitare del previsto
Interessanti alcuni particolari della zona vecchia non turistica, soprattutto nelle viuzze in salita con selciato
La parte turistica invece esaurisce i punti di interesse con la cattedrale ed i promontori vulcanici, sopra i quali si sono edificate chiese (belle) e statue di Notre Dame (orribili)
Mi inoltro nei Monts de Vivarais e sfuggo alle nuvole, non riuscendo però a vedere meglio alcuni paesi medievali
St Agreve si rivela posto di transito - no foto! -, a Valence il portico mi salva dal temporale ma la città non mi stimola più di tanto - no foto anche qui!
Mi attira un nascosto bar di omarini, ma mi si nega il caffè perché l’oste sta dormendo sulla panca
Allora percorro la valle de Vercors ed arrivo a Die, super concentrato paesino dove tutto sembra miniaturizzato tranne la grande cattedrale
tv grasse 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 15/08/2003 Die # Sisteron # Digne Les Bains # Castellane # Grasse # Tourrettes sur Loup
Ferragosto alpino, quasi tutto in mezzo ai monti
== > quindi natura a go go
Sosta a Sisteron, attirato dalla fama medievale della Cittadelle, non esaminata perché in cima ad un colle ed a pagamento
Mi sistemo nelle viuzze della città vecchia
Assaggio un po’ di gole del Verdon, assai imponenti, ed atterro a Digne Les Bains, tipica città termale dove oltre alla solita cattedrale non vi è niente di particolare
Altre montagne e sosta a Castellane, piena di turismo ferragostano: vado oltre
Grasse: piacevole sorpresa
La città non è attirante solo per le fabbriche di profumi, ma (per me) soprattutto per il quartiere nordafricano pieno di vicoli modello Genova e pieno di spunti fotografici, specialmente in una facciata semidistrutta di un palazzo, con televisore (per fortuna spento) ancora appeso
Parto verso Nizza, commettendo un errore madornale, essendo Ferragosto!
Tocco Cagnes sur Mer, mi spavento per la carenza di alberghi liberi
Devio in collina oltre Vence, trovo a Tourrettes sur Loup
Mi sono ancora una volta garantito il posto letto
Nella notte imminente passeggio per le vie strette - medievalissime! - del micropaese, che trovo degno di nota
Lontano strani rombi, spero siano fuochi artificiali, anche se mi tocca ammettere che il cielo è plumbeo
traccia poitiers 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 16/08/2003 Tourrettes sur Loup # Nizza # Menton # Col di Tenda == > Italia! # Cuneo
Arrivo a Nizza - già nostra, e si vede dai palazzi, stile genovese
Tocco con mano la realtà dei vecchi e nuovi arricchiti che vanno sulle spiagge del lungo Promenade per mostrarsi e mostrare a se stessi che sono arrivati
Mi viene da sorridere perché finora li avevo visti solo in TV o sui rotocalchi… esistono davvero!
Per il resto è una piccola Genova, con la piazza Garibaldi che è quella che più mi attira - anche per il nome e la statua del Nostro - unitamente all’area del museo d’arte moderna, non citato dalla Guida Verde!
Il forte caldo è attenuato dalla brezza
Mi incammino verso Menton per le strette strade costiere, la vedo e penso che potevo evitarla, soprattutto in data odierna, dato che mostra il peggio delle passeggiate da shopping nell’isola pedonale ed il conseguente ingorgo inquinante nelle strade antistanti
Decido di evitare la costa e salgo verso il Col di Tenda, con strada super naturale e con troppe curve
Con il tunnel sotto il colle saluto la Francia e rientro in Italia
Purtroppo me ne accorgo a metà galleria, quando cessano le segnalazioni orizzontali e si notano sull’asfalto i rattoppi da scavi telefonici
Anche la Blue Biarritz non li sopporta…
Evito paesi da villeggianti ferragostani ed arrivo a Cuneo, meta prefissata da anni ed oggi realizzata
La sera mi serve per capire che cosa mi offre (non ho guide italiane), domani verificherò
affittasi cuneo 2003
GERMANIA- FRANCIA -# 18 vii- 18 viii 17/08/2003 Cuneo # Alba # Asti # Tortona # Pontenure # A1 PR-BO
Cuneo è assai ortogonale, con una mega piazza come centro dei passeggi tra un corso e l’altro
Il centro storico è praticamente avviluppato su uno dei due, via Roma
Non trovo niente di particolare, ma neanche niente di orribile
Da apprezzare le vecchie insegne ed i caffè ancora con i banconi di legno, prerogativa ormai di sempre meno paesi italici
Alba è piena di chiese d’epoca, anche se me la ricorderò per la perdita della lente a contatto…
Inconvenienti (pochi per fortuna) di viaggio
Asti ferragostana è deserta, abbastanza interessante per la visita spicciola che le dedico
Noto diverse torri medievali troncate nel xix secolo…
Noto anche un palazzo pubblico ben bombato, architettura del ventennio
Tortona me la ricordo appena, custode di diversi palazzi medievali
Si torna verso la sede
Tappa a Pontenure per rifocillarmi e vedere indigeni sofferenti di caldo
La s.s.10 a lungo andare mi ha stancato, non sono più abituato alle guide pseudo sportive degli italici
Prendo l’A1 che conosco a menadito e rientro
Fine della Storia
martini cuneo 2003
torna su
|